di Salvatore Spinelli
SOCIETÀ
L’Angolo della Poesia
Q
uesto mese, in concomitanza con
la Santa Pasqua, ho ritenuto di rivolgere un doveroso pensiero alla
Mamma Celeste e al Suo immenso dolore
di fronte al martoriato corpo del Divino figlio.
Purtroppo dopo venti secoli quella Madre
ancora piange calde lacrime perché il suo
Gesù non è mai sceso dalla croce:
L’UOMO LO CROCIFIGGE
OGNI GIORNO
Maria
Eri l’immagine del sereno
col Santo Figlio sul Tuo seno,
eri madre privilegiata
per la sorte che t’era toccata.
ora…..
Ti vedo là sotto la croce,
annientata, non hai più voce,
sei là, muta e impietrita
perché non senti più la vita.
Il tuo sguardo è rivolto su
Dove agonizza il Tuo Gesù,
Gesù il Tuo diletto Figlio,
il Tuo immacolato Giglio.
Dal Suo prezioso costato
da bieca lancia trapassato
l’ultimo sangue viene giù
e Tu, Sua Madre, non reggi più.
Lo so, lo vorresti seguire
ma Tu,no,non puoi morire,
tu devi pensare a noi:
anche noi siamo figli tuoi .
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