100% Fitness Mag - Anno III Marzo 2009 | Page 72

SOCIETÀ di Paolo e Vincenzo La Carrozzella Magica SECONDA PARTE ... continua dal numero di gennaio Sulla parte sottostante del sedile erano situate delle corde musicali che venivano sollecitate da una linguetta di guscio di tartaruga (sottolineiamo che la tartaruga non era stata uccisa per fare plettri destinati all’uso ma lo stesso amabile animaletto prima di morire aveva scritto un testamento biologico dove specificava che a morte avvenuta avrebbe donato i suoi argani al taumaturgo la quale sicuramente ne avrebbe fatto buon uso) ogni qualvolta le due possenti ruote si avviavano, proprio sulle ruote il taumaturgo aveva fatto realizzare con dei colori sgargianti e dal miglior artista esistente due bellissime lumachine nell’atto di percorrere un prato d’erba, il perché della scelta degli indifesi e tenerissimi animaletti era motivato dal fatto che quando costituì la sua associazione denominata i tantavogliadivivere vide in esso un esempio di rara ponderatezza, come infatti le lumachine simboleggiavano con il loro modo di fare un incedere lento ma sicuro per arrivare al traguardo, successivamente il nostro amico invitò tutte le associazioni della terra a coalizzarsi per formare un’unica e armoniosa realtà. Nel suo peregrinare per il mondo si accorse che mancava nelle sue esperienze di viaggio una visita all’antica e archeologica città di Pompei, all’inizio era molto titubante fino al punto di rinunciare a quella nuova esperienza a causa delle invalicabili barriere che la città presentava, ma poi riflettendo bene si ricordò che poteva ricorrere alla sua bacchettina magica, e comandò a quel semplice bastoncino il desiderio che ribolliva da tempo dentro di lui raccomandandosi ai suoi poteri magici. Tutti i visitatori li presenti restarono cosi increduli a vedere quella carrozzina che percorreva con sicurezza le scoscese e impraticabili stradine di pietra lavica, e larghi 72 100% Fitness Magazine decumani dissestati dal tempo, i tortuosi anfiteatri ed ogni volta che si batteva in ogni sorta di scalini la carrozzella come per incanto lievitava come un tappeto magico proseguendo fiera e imperterrita il suo cammino, fu cosi che si avverò quel desiderio tanto atteso. Persino l’azienda dove fabbricarono le carrozzine accorse sul posto per costatare come non esistevano ostacoli e impedimenti al suo passaggio fino al punto che gli ingegneri furono stimolati a progettare delle carrozzine particolarissime e personalizzate nacquero cosi dei modelli adatti per stare in un ambiente marino denominati le carrobarchette. Invece per fare delle escursioni in alta montagna i progettisti idearono un prototipo dall’esilarante nome di cingocarrozzella, questo esclusivo modello permetteva di attaraversare dei percorsi innevati senza rischio di scivolamento o slittamento, naturalmente la ditta delle carrozzelle e ausili vari doveva avvalersi di una speciale commissione per il collaudi costituita da poeti, ermeneutici, esoterici, ed ogni sorta di maghi e folletti con la supervisione degli dei. Come abbiamo accennato all’inizio di questa storia le forze del male continuarono a perpetrare ogni sorta di sacrilegi anche nel momento in cui scriviamo questa storia stava per essere pubblicata, come infatti il manoscritto si è improvvisamente smarrito, ma il nostro caro amico non perdendosi d’animo e con tutte le sue energie interiori invoca l’aiuto degli dei che prontamente gli indicano dove ritrovare il prezioso manoscritto affinché lo facesse conoscere a tutta l’umanità. P.S.: Il nostro amico taumaturgo si sentiva l’uomo più fortunato della terra poiché tantissime altre persone non gioivano come lui non essendo in possesso del pulisci ombelicolo.