Animali
GRAVIDANZA E PARTO
DELLA CAGNA:
indicazioni per i proprietari
Q
uesto mese parliamo della gestazione e parto della cagna cercando di fare cosa gradita
a
a quanti, proprietari di cagne e non certo allevatori di professione, si trovano a vivere l’esperienza
della cucciolata: un’esperienza forte, emozionante ma
anche molto impegnativa. Iniziamo dandovi qualche
nozione di fisiologia canina.
E’ noto che la gravidanza della cagna dura circa 63-65
giorni dal momento dell’accoppiamento, ma nella realtà è estremamente complesso stabilire la data precisa
della fecondazione e di conseguenza la data prevedibile del parto
Indicazione per i proprietari: annotare sul calendario
le date di ogni accoppiamento (voluto) o di ogni fuitina (non voluta) della vostra cagna nel periodo del
calore. Ciò è necessario al fine di datare la gravidanza e prevedere più o meno precisamente il giorno del
parto.
La fecondazione degli ovuli avviene nelle salpingi, gli
ovuli fecondati arrivano nell’utero attorno all’8-12°
giorno e vi fluttuano liberamente fino ad impiantarsi
stabilmente intorno al 17°giorno. Da lì in poi il feto
si accresce e si differenzia a grande velocità circondato
dalle borse fetali : l’amnios, che lo contiene e nel quale
il feto è libero di muoversi, e l’allantoide che a sua volta circonda l’amnios.
Diagnosi di gravidanza
Come togliersi il dubbio di un’eventuale gravidanza?
Nelle cagne, a tutt’oggi non è nota alcuna gonadotropina placentare da ricercare sul sangue o nelle urine,
per cui non esistono test di gravidanza attendibili.
Pertanto, accertarsi di una condizione gravidica è possibile solo attraverso:
1) esame clinico: la palpazione dell’addome. E’ un
metodo semplice, economico ma con grossi limiti
es. animali grassi o molto grossi, particolarmente
tesi che non si lasciano palpare, presenza di un unico feto che non è semplice svelare con le mani. E’
una diagnosi spesso tardiva e certamente non precisa.
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2) esame ecografico la diagnosi di certezza si effettua a
partire dal 21esimo giorno di gravidanza L’ecografia
è un ottimo metodo, semplice, privo di controindicazioni, che permette di valutare in ogni momento
della gravidanza la vitalità dei feti attraverso i loro
movimenti e l’attività cardiaca. Stima l’età della gravidanza valutando le dimensioni fetali, il grado di
differenziamento degli organi, il processo di ossificazione dello scheletro e in questo modo permette
di formulare una data del parto. L’ecografia non permette di contare i feti, specialmente quando sono
molto numerosi.
3) esame radiografico: si effettua a partire dal 50esimo giorno quando il processo di organogenesi è
completo e l’ossificazione degli scheletri fetali è
avanzata tanto da farli rilevare radiograficamente.
E’ utile per contare il numero di feti.
La cagna in gravidanza
Non ci sono nausee, vomiti, ma la gravidanza procede
quasi inavvertitamente nella prima metà, nella seconda aumenta il peso, le mammelle si gonfiano di latte, la
cagna appare più stanca, meno propensa al gioco, più
dormigliona. Occorrono cibi di buona qualità e con