100% Fitness Mag - Anno III Marzo 2009 | Page 42

S alute & Benessere di Monica Ioviero Podologa PODOLOGIA Prevenzione del piede diabetico L a guarigione delle ferite è un processo biologico complesso. Essa consiste nella reazione da parte di qualsiasi organismo al danno tissutale, ed è volta a ripristinare la continuità e la funzionalità del tessuto o dell’ organo. Perché la guarigione proceda senza difficoltà è essenziale l’integrazione fra i processi di omeostasi infiammazione proliferazione e maturazione. Molti fattori sia locali sia sistemici possono influenzare negativamente il processo di guarigione. Esistono problemi specifici di neuropatia, ischemia ed infezione nella ritardata guarigione di lesioni del piede nei pazienti affetti da diabete. Il diabete, come malattia, può influenzare il normale processo di guarigione delle ferite, la prevenzione del piede diabetico si basa essenzialmente su tre punti: A - Screening del piede a rischio B - Istruzione ed educazione C - Correzioni delle condizioni ad alto rischio A - Fase dello screening Si compone della anamnesi, valutazione di quelli che sono i problemi che il paziente riferisce; ispezione della scarpa che il diabetico usa,in quanto molti dei problemi ai piedi sono il risultato di conflitti di questo con la scarpa. E’ importante valutare che non vi siano chiodi o altro materiale che può lesionare il piede, che non vi siano cuciture interne che possono sfregare e quindi danneggiare la pelle, evitare scarpe strette o comunque appuntite o con tacchi molto alti. Si passa poi all’ ispezione del piede: si valuta la conformazione della pianta (piede cavo, piede piatto) delle dita (piede egizio, quadro, greco), della posizione del piede (piede talo, equino, 42 100% Fitness Magazine varo, valgo), si valutano eventuali atteggiamenti delle dita (alluce valgo, dita ad artiglio, dita a martello). Si valuta la presenza di prominenze delle teste metatarsali che possono predisporre a lesioni nei punti di iperpressione, il colore della cute, la presenza di ipercheratosi che devono essere rimosse immediatamente e con cura perchè al di sotto delle stesse si possono formare delle ulcere. - valutazione del rischio di lesione ai piedi - screening della neuropatia periferica - valutazione della sensibilità vibratoria con biotesiometro o con diapason - valutazione della sensibilità tattile con monofilamento di 10 gr in tre punti del piede(dorso primo dito, prima testa metatarsale quinta testa metatarsale) - valutazione della arteriopatia periferica indice pressione sistolica caviglia braccio(abi)che se < 0,9 da’ il sospetto di arteropatia,se < 0,8 la certezza B - Istruzione ed educazione Per iniziare un discorso educazionale è importante prima la formazione degli operatori sanitari che compongono il team (medici, infermieri, podologi, tecnici ortopedici). Molti sono gli aspetti trattati durante i corsi e i consigli pratici da seguire con cura. Il più delle volte è importante coinvolgere durante le sedute gli stessi parenti dei pazienti o chi bada loro che sono nella gran parte dei casi anziani. C - Correzione delle condizioni di alto rischio • Controllo della glicemia • Controllo della pressione arteriosa • Controllo delle dislipidemie • Abolizione del fumo di sigaretta