100% Fitness Mag - Anno III Marzo 2009 | Page 26

S alute & Benessere di Carlo Alfaro Pediatra P E D I AT R I A Solidarietà e volontariato L La solidarierietà è un po’ il o’ sale, il senenso della vita umana. Spesso si sentono no ripetere frasi tipo “meglio lio farsi i fatti propri”, “abbiaiamo già abbastanza problemi mi noi per pensare ai guai degli gli altri”, ma in fondo la vita è proprio questo, spendersi, si, buttarsi nella mischia, conndividere, concedersi anche he al rischio di sporcarsi o farsi si male, specchiarsi nella sofferenza degli altri per riconoscere la propria debolezza, a, a il proprio dolore, la propria imperfezione, ma anche la capacità di riscatto. Specie poi i d quando si tratta di persone ammalate,è brutto restar sordi alla loro richiesta di aiuto. Per fortuna non è vero che nel mondo attuale, pur schiavo del consumismo e del denaro, non ci sia più spazio per i veri valori. La cronaca ci propone giornalmente storie di buona volontà e impegno. Ecco degli esempi di questi giorni. Due equipe di chirurghi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ sono partiti il 19 febbraio con destinazione Gaza su richiesta del Ministero degli affari esteri e con il sostegno del Comune di Roma per sottoporre a cure di urgenza bambini e ragazzi coinvolti nella crisi mediorientale. Si tratta di una missione volta a portare assistenza sanitaria e chirurgica in un territorio martoriato dalla sofferenza. La missione rientra nel progetto dell’ospedale “Un reparto grande cinque continenti”, che ha consentito finora di assistere piccoli pazienti in oltre quaranta Paesi, sotto il motto che ovunque vi sia un bambino che ha bisogno di cure diventa un imperativo morale fare di tutto per soccorrerlo. Questi interventi medici portano in queste zone anche un auspicio di pace. Un’altra buona azione viene svolta a Napoli nei confronti dei bambini di origine immigrata dagli educatori dell’associazione Quartieri Spagnoli, che insieme alla cooperativa sociale Passaggi, realizza sui territori difficili di Forcella e dei Quartieri spagnoli “Children in rete”, progetto 26 100% Fitness Magazine che si rivolge a bambini dai 6 ai 10 anni, coinvolgendoli in p percorsi di socializzazione e i integrazione, attivita’ di sos stegno scolastico e laboratori lu ludico-ricreativi. Finanziat to dalla regione Campania, “ “Children in rete”, che nel co corso degli anni e’ cresciuto se sempre piu’ soprattutto grazi zie ai contributi di fondazioni private, ha ottenuto ottimi ris risultati. Piu’ di 70, in to totale, i bambini stranieri che ve vengono accolti, dall’uscita de della scuola fino alle 19, dal lun lunedi’ al venerdi’: 50, prevalentemente srilankesi e latinoamericani, ai Quartieri spagnoli; 26, provenienti da diverse aree geografiche, tra cui Cina, Ucraina, Pakistan, Nigeria e Moldavia, a Forcella. 14 gli operatori sociali che lavorano in questi quartieri. I bambini vengono inseriti in un percorso di sostegno sociale per favorirne l’inclusione e il successo scolastico; vengono inoltre realizzati spettacoli, feste, laboratori di pittura ed altri eventi. Ancora una notizia di solidarietà di questi giorni: l’associazione “Save the Children” ha inaugurato lo scorso 19 febbraio a Roma(a due passi dalla stazione Termini) il centro diurno per minori Civico Zero, per aiutare i bambini stranieri che giungono nel nostro paese soli o che vivono in difficili situazioni familiari e sono a rischio marginalita’ e devianza, fornendo loro immediata protezione, accoglienza e adeguata assistenza sanitaria, sociale e legale. Sono 7.797 i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia nel 2008. Con l’iniziativa “Un’ora che vale una vita”, le Poste Italiane devolveranno la retribuzione di un’ora di lavoro a favore di nove organizzazioni del terzo settore, su programmi per la tutela dei diritti dell’infanzia, tra cui il centro Civicozero. Ma di tanta solidarietà c’è bisogno anche ogni giorno negli ospedali italiani. La malattia e l’ospedalizzazione comportano, a qualunque età, senso di crisi e vulnerabilità, disorientamento, smarrimento dell’identità, menomazione dell’interazione sociale. Ciò è ancora più cruciale per i bambini,