100% Fitness Mag - Anno III Maggio 2009 | Página 17
QUANDO SUDANO LE MANI?
La sudorazione delle mani è un processo fisiologico molto differente dalla sudorazione del corpo. Quando dormiamo per esempio, per quanto caldo si possa
avere, le ghiandole sudoripare del palmo della mano interrompono la loro attività.
A differenza di quelle che si trovano sul resto del corpo, quelle delle mani non sono
infatti sensibili agli innalzamenti di temperatura. Reagiscono, piuttosto, allo stress
psicologico. Il risultato è che quando si prova paura, si è in tensione, o anche in una
situazione di elevata concentrazione, le mani diventano umide, indipendentemente
dalle variazioni climatiche. Al contrario diventano asciutte in condizioni di rilassatezza, come quando si dorme o si legge un libro.
PERCHE’ SI PARLA NEL SONNO?
Parlare nel sonno, è una normale manifestazione dell’attività
notturna del cervello, che non si addormenta completamente ma continua a formulare pensieri inconsci, indipendentemente dal fatto che stiamo sognando o no.
In alcuni casi questi pensieri ci portano a parlare ad alta voce
e a formulare anche frasi di senso compiuto. E’ un fenomeno
molto comune tra i bambini, che non hanno ancora sviluppato il coordinamento tra i centri cerebrali che comandano
il linguaggio e i muscoli del volto; ma capita anche agli adulti,
specialmente in situazioni d stress particolare o anche per una
semplice febbre. Sebbene parlare nel sonno possa essere sintomo di eccessivo affaticamento fisico e mentale, solitamente
non viene considerato una malattia, anche se può essere uno
dei sintomi di alcune patologie neurologiche.
CHE COSA SONO LE VERRUCHE?
Le verruche sono alterazioni della pelle dovute a infezioni con virus del gruppo Papilloma virus umani. Si
dividono in verruche volgari o porri, piane o giovanili,
acuminate o conditomi. Le verruche volgari si sviluppano soprattutto sul dorso e sulle dita delle mani e sulla
pianta dei piedi, ma nei bambini possono infettare anche
il volto. Sono rosate, di forma ovale, dure al tatto.
La superficie sembra liscia ma è piena di rilievi che danno loro un aspetto simile a quello dei cavolfiori. Le verruche piane sono grandi come teste di spillo, piccole e
giallastre, spesso numerose e poste ena accanto all’altra.
I conditomi invece sono particolari verruche sporgenti
che si sviluppano vicino agli organi sessuali. Il contagio
avviene per contatto con persone infette o per autocontagio, ed è favorito dagli ambienti caldi e umidi (come le
piscine) che rendono la pelle meno resistenti agli attacchi
esterni. Di rado le verruche scompaiono da sole: per
evitare che si diffondano è bene eliminarle con l’asportazione chirurgica o bruciandole con l’elettrocoagulazione
o con sostanze chimiche.
PERCHE’ LE CIGLIA E I PELI DELLE BRACCIA SONO CORTI, MENTRE I CAPELLI SONO LUNGHI?
All’interno del follicolo pilifero, vale a dire alla radice del capello o del pelo si formano in continuazione nuove cellule. Spingono via verso l’esterno quelle vecchie che, quando escono dal follicolo, muoiono. Queste cellule costituiscono i peli o i
capelli che vediamo. Ogni follicolo ha un ritmo di attività che dipende dalle zone del corpo in cui si trova. Produce nuove
cellule per un certo periodo di tempo (fase di crescita), poi si arresta (fase di riposo) per poi ricominciare di nuovo.
Quando il follicolo entra nella fase di riposo, però il fusto de pelo, o del capello, si spezza. A questo punto il pelo cade, e
dopo qualche tempo viene rimpiazzato da uno nuovo. La durata nel tempo della fase di crescita determina dunque anche
la lunghezza di peli e capelli. Le cellule che che producono i peli sulle braccia sono programmate per fare arrestare la
crescita dopo due mesi, per cui i peli sulle braccia rimangono corti. I follicoli dei capelli sono invece programmati per una
fase di crescita che dura anni. In alcuni animali, la fase di riposo è sincronizzata in modo da permettere la muta del pelo al
passaggio delle stazioni. In altri cambia persino l’agente colorante contenuto nel follicolo del pelo: l’ermellino in estate si
pigmenta di bruno per la melanina, la cuia assenza determina il colore bian