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percorre un altro dedalo di strade storiche (via Rorella)
che si diramano attraverso una zona poco frequentata ma
ricca di storia.
Si giunge alla chiesa di San Montano (attualmente sconsacrata e trasformata in abitazione), che dava il nome alla
zona, con annesso mulino con macine in pietra ,perfettamente conservato.Un breve tratto di asfalto ed una rampa di scale agevolano il ritorno in piena campagna per
percorrere una strada molto suggestiva con vista su Capri
ed il Vervece che scorre parallelamente alla Provinciale,
fino ad arrivare alla località di Montecorbo.
Questa strada era chiamata ’a via ‘e mmiez ed era l’unico
collegamento tra Massa Lubrense e Sorrento prima della
costruzione della strada costiera. I punti percorsi da questa traccia seguono una logica del territorio, non hanno
pendenze rilevanti ed usano le traiettorie più comode per
l’attraversamento sia del rivo Spartimiento, più a valle,sia
di altri piccoli rivoli e, attraverso la zona del Villazzano
e del Capo di Sorrento, volge, nuovamente, verso Sorrento. Si incontrano altri portoni ottocenteschi e dimore
storiche che conservano il fascino del tempo passato e
zio
mostrano le strutture urbane utilizzate fino all’inizio del
secolo.
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fondamentale abituare gradatamente il corpo agli sforzi che dovrà produrre. Prima di avventurarsi in qualsiasi
percorso è inoltre importante studiare le carte topografiche. Per coprire grandi distanze basta tenere un ritmo costante, una velocità di crociera di 3-4 km all’ora è l’ideale
per un percorso di trekking di media difficoltà.
Le lunghe pause sono un altro fattore di rischio per la
muscolatura, e causano un nocivo raff reddamento del
corpo, perciò è meglio evitarle.
Sui terreni sconnessi state attenti all