100% Fitness Mag - Anno III Gennaio 2009 | Page 34

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alute & Benessere

di Giuseppe De Simone

FARMACIA

Farmacia Elifani - Meta
www.farmaciaelifani.it

I CITTADINI CHIEDONO PIU’ SERVIZI IN FARMACIA;

PIACE LA FARMACIA-PRESIDIO
DEL SERVIZIO SANITARIO

I

n farmacia
il 52% degli italiani
vorrebbe
poter fare le autoanalisi del
sangue, il 37% prenotare
esami e visite specialistiche
presso ASL e Ospedali, il
26% vorrebbe un infermiere per le iniezioni, piccole
medicazioni da pronto
soccorso (24%), farmaci a
domicilio per i non autosufficienti (21%), incontri
informativi con medici
specialisti (19%), noleggio di apparecchiature sanitarie
(17%), misurazione spirometrica (15%), analisi della
pelle (9%) servizi estetici e trattamenti per il viso e il
corpo (8%), analisi del capello (6%).
Questi dati emergono da una ricerca presentata recentemente dalla società Added Value effettuata in 78 farmacie su un campione di 6237 cittadini ed invitano ad
alcune considerazioni.
Innanzitutto, come sottolineato dagli estensori, la ricerca conferma il fatto che i cittadini hanno grande fiducia
nella farmacia e, di fatto, ne richiedono un ulteriore potenziamento e un maggior inserimento nell’ambito del
SSN.
Poter accedere ad alcuni servizi sanitari direttamente in
farmacia sarebbe molto più comodo: la farmacia è vicina
a casa, aperta tutto il giorno e se di turno anche la notte;
un professionista sanitario preparato e pronto all’ascolto
è a disposizione, senza dover prendere appuntamento.
Per gli utenti questo significa spostarsi di meno, un minore dispendio di tempo, uguale affidabilità sulla qualità
del servizio ottenuto.
Ed infatti nel descrivere la farmacia ideale il 53% la vede
come “presidio territoriale” della sanità. Interessante notare che a preferire il modello di “presidio territoriale”
siano soprattutto uomini, ultraquarantacinquenni, abitanti nel nord e nelle grandi città; scelgono la farmacia
per fiducia verso il farmacista oltre che per comodità di
vicinanza, vorrebbero trovarvi anche esami del sangue,
prenotazioni di visite ed esami, piccole medicazioni di

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pronto soccorso. Sono
quelli che vorrebbero
una farmacia decisamente più incentrata
sui servizi sanitari,
rispondente ad un
modello che è ancora da accreditare nei
confronti della amministrazione sanitaria.
Coloro che sposano
il modello di “negozio benessere” (47%)
sono invece donne,
giovani, del sud e isole e dei centri medio-piccoli. Si tratta di cittadini che
vanno spesso in farmacia, preferibilmente sempre nella
stessa, la desiderano con un buon assortimento, ampio
e profondo, e una bella esposizione di prodotti salutari,
con un farmacista gentile, disponibile e professionale;
desidererebbero che la farmacia fornisse anche servizi
estetici.
Sono appagati dalla farmacia così come è la farmacia
oggi. La fiducia nella struttura emerge con forza anche
dalle risposte date dagli utenti per verificarne il livello di
fedeltà ad una determinata farmacia: l’84% dei cittadini
è fondamentalmente fedele ad una specifica farmacia,
il 46% di essi va sempre nella stessa. La fedeltà si basa
per oltre il 50% proprio sulla fiducia verso il farmacista
(23%) e sulla sua disponibilità (31%), seguono l’assortimento dei prodotti e la vicinanza a lavoro e/o casa.
I cittadini sono soddisfatti dalla rapidità con cui la farmacia procura un farmaco mancante, per l’accuratezza
del consiglio ricevuto e per la gentilezza del farmacista;
un aspetto da migliorare è la difesa della privacy, talvolta
scarsa per motivi dipendenti dalla struttura stessa del
locale non sempre rispondente alle mutate esigenze del
cittadino/paziente/utente.
E se fossimo a scuola? La ricerca dà alle farmacie un
voto medio di 9. Ancora una occasione per il farmacista
in farmacia per dimostrare di essere al servizio della
società off rendo le stesse assistenza, professionalità, disponibilità e cortesia che per tradizione è sempre riuscito ad off rire.