100% Fitness Mag - Anno III Febbraio 2009 | Page 22
S
Odontoiatria
e Gravidanza
alute & Benessere
D E N T I S TA
P
iù di una volta mi è capitato dover curare
donne in “dolce attesa” e quasi sempre mi
è stato molto difficile far capire loro che
le normali procedure odontoiatriche non
presentano alcuna controindicazione per il futuro pargoletto.
Per prima cosa è necessario informare il proprio dentista
della gravidanza in corso. In condizioni normali è consigliabile fissare un appuntamento di controllo tra la quarta e
la sesta settimana di gestazione (secondo trimestre).
Se invece sono già in corso delle cure odontoiatriche, sarà
premura del dentista limitare gli interventi e gli esami radiografici a quelli strettamente necessari. Infatti, i primi tre
mesi di gestazione sono i più importanti per l’organogenesi (il processo che porta alla formazione degli organi) del
bambino, quindi la somministrazione di anestetici locali,
antidolorifici e antibiotici andrà limitata e dovrà sempre
essere supportata da prescrizione medica. Se è necessaria
l’anestesia questa dovrà essere senza adrenalina, che ha effetto vasocostrittore (cioè limita il calibro dei vasi sanguigni con conseguente minor apporto di sangue e ossigeno).
Le radiografie dentali, pur costituendo un rischio estremamente basso per la salute del bambino, vanno eseguite solo
in caso di estrema necessità e sempre con le dovute protezioni (grembiule piombato per la protezione dai raggi X).
Negli ultimi tre mesi di gravidanza stare a lungo sedute
sulla poltrona del dentista può risultare scomodo e aumentare il rischio di complicazioni prenatali.
Tuttavia se nel corso dei nove mesi risulta necessaria una
terapia urgente, non bisogna esitare a contattare il dentista che saprà come comportarsi: è necessario informarlo
riguardo le proprie condizioni di salute, gli eventuali disturbi pregressi o recenti, e le medicine in uso, in modo da
stabilire il trattamento più idoneo.
Non bisogna dimenticare che la gravidanza è un periodo
molto particolare per l’igiene orale: il livello di progesterone e di estradiolo aumenta rispettivamente di 30 e 10 volte
rispetto al ciclo mestruale, comportandosi da fattore di crescita per i batteri del cavo orale, facilitando la formazione
di carie e gengiviti.
Anche la ridotta capacità di risposta del sistema immunitario va imputata alla modificazione ormonale relativa a
questo periodo. I tessuti infiammati appariranno gonfi, dolenti e sanguinanti, con formazione di tasche parodontali o
con l’aumento di profondità di quelle preesistenti. Potrebbe
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di Vittorio Milanese
Odontoiatra
anche verificarsi un aumento della mobilità dentale. Studi
scientifici suggeriscono un legame tra malattie parodontali
causate dall’azione dei batteri e rischio di nascite premature (circa 37 giorni prima del termine) e sottopeso (2500 g
in meno rispetto alla media). In quale modo?
Se non contrastati, i batteri potrebbero entrare nel circolo
sanguigno e arrivare al tratto genitale ed urinario colonizzando la parete interna dell’utero ed entrando in contatto
con la barriera amniotica. La produzione di tossine da parte
di batteri e la mediazione di sostanze prodotte dalla madre,
quali le prostaglandine e l’interleuchine, costituiscono uno
stress fisico tale da poter stimolare anticipatamente l’evento
del parto.
Le particolari condizioni fisiche e psicologiche che si instaurano in gravidanza possono favorire la comparsa di
problemi di origine dentale: il vomito, i rigurgiti acidi, i
cambiamenti nella qualità e quantità di saliva e la tendenza
a mangiare fuori pasto favoriscono la comparsa di carie. È
in bocca infatti che si verifica la prima difesa contro l’attacco dei batteri responsabili della carie. Per tutti questi motivi, durante la gravidanza, l’igiene orale dovrà essere ancora
più scrupolosa: lavarsi i denti con regolarità utilizzando
uno spazzolino morbido, usare il filo interdentale quotidianamente, concordare con il proprio medico l’utilizzo di un
collutorio per ripristinare la fisiologia della mucosa orale,
ricorrere all’uso di prodotti fluorati anche per migliorare
l’odontogenesi (cioè il processo di formazione dei denti che
avviene a livello embrionale) del nascituro.
Per quanto riguarda l’alimentazione sappiamo che il fabbisogno calorico in gravidanza aumenta di circa 200-300
Kcal al giorno, quindi è bene ricordarsi di scegliere gli alimenti in funzione delle loro qualità nutrizionali.
Seguire una dieta bilanciata aiuta a ridurre il rischio di
problemi odontoiatrici: cercare di sostituire i cibi dolci con
quelli più salutari e completi dando preferenza a cereali (alternando quelli normali con gli integrali) e mangiando pesce, carni bianche e rosse, frutta e verdura fresca, latticini.
Il fabbisogno di Calcio passa da 1500 mg in gravidanza a
2000 mg durante l’allattamento: un apporto sufficiente in
Calcio è molto importante per la costruzione della struttura ossea e dei denti del nascituro.
Seguendo questi semplici consigli le future mamme non
solo potranno vivere in modo più sereno la gravidanza ma
avranno la possibilità di conservare il sorriso intatto per la
gioia del loro bambino.