Animali
I cani e
le novità normative
D
i prossima attuazione è il provvedimento
del Sottosegretario Francesca Martini per
la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, che entrerà in vigore il giorno
successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale;
tale ordinanza interviene a colmare le lacune di cui
all’ordinanza Turco.
In primo luogo tende ad eliminare la “black list”, ovvero la lista di razze ritenute pericolose, rivelatasi a
giusta ragione inadeguata, in quanto effettivamente
ogni cane potrebbe essere potenzialmente rischioso
e nessuna razza è da considerarsi intrinsecamente e
sicuramente pericolosa. Tale affermazione trova riscontro nella letteratura scientifica di Medicina Veterinaria, che dichiara la impossibilità di stabilire il
rischio di una maggiore aggressività di un cane sulla
base dell’appartenenza ad una razza o ai suoi incroci.
Sicuramente positiva appare l’istituzione di percorsi
formativi per chi vive con un cane, organizzati anche
con la partecipazione delle associazioni animaliste ed
il coinvolgimento di medici veterinari ed esperti in
comportamento animale in caso di rilevazione di rischio potenziale elevato (cani definiti “impegnativi” )
da parte dei Servizi Veterinari pubblici. In tal senso è
necessario però porre l’accento sulle difficoltà applicative a cui tale norma andrà necessariamente incontro, ovvero la mancanza di figure riconosciute a livello
statale per l’educazione cinofila. Val la pena sottolineare che pur essendo il veterinario un medico, specializzato ed abilitato per la cura di animali da reddito
e domestici, non sempre è adeguatamente istruito nel
poter consigliare i conduttori in merito all’educazione
del proprio cane: infatti nell’at X[H