PER IL MANAGER STRESSATO
CHE VA SOLO AL BAR
Chi è concentrato solo sul lavoro in genere
prende al bar un cappuccino e una brioche
al volo. Una scelta non proprio irreprensibile sotto il profilo nutrizionale. Il cappuccino, infatti, sazia a lungo e presenta un
discreto equilibrio di nutrienti (grassi, proteine, minerali), quindi è ben accetto anche
come spezza fame durante la giornata, purchè sia considerato un alimento a tutti gli
effetti e non solo una bevanda.
Chi a causa dello stress ha sempre lo stomaco contratto e fa fatica a digerire o soff re
di gonfiore addominale dovrebbe sostituirlo con un caffè macchiato, in quanto la
schiuma del cappuccino tende a rallentare
la digestione.
Infine, il croissant è troppo ricco di grassi saturi, oli vegetali o strutto, quindi può
risultare poco digeribile. Concederselo due
volte alla settimana assicura il buonumore.
Ma per gli altri giorni meglio le paste secche.
PER CHI E’ SEMPRE
A STECCHETTO
Chi è in perenne lotta con la bilancia deve escludere il digiuno. Al contrario, per impedire al
metabolismo di rallentare deve
dedicare la giusta attenzione alla
colazione.
Quattro gallette di riso o di farro
con un velo di marmellata, meglio
se senza zuccheri aggiunti, sono
l’ideale. Ottimo anche il tè verde, una varietà disintossicante e
antiritenzione idrica. Le gallette
di cereali sono un’alternativa alle
fette biscottate: sono composte da
vari cereali integrali e alcune senza
aggiunta di oli, sale o grassi. Per
questo sono molto apprezzate da
chi vuole fare attenzione a ciò che
mangia. In più le gallette di riso
sono senza glutine, quindi adatte
a chi soff re di celiachia.
A metà mattina, uno yogurt magro
o una susina o una pesca aiutano a
non arrivare all’ora di pranzo con i
morsi della fame.
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ALIMENTAZIONE
MEGLIO DOLCE O SALTO?
La colazione a base di cibi salati può essere troppo abbondante di calorie, proteine e grassi saturi: infatti speck, pancetta, uova, che spesso
vengono fritti, ne sono ricchi. La colazione all’inglese, per esempio, a
base di pate tostato. Bacon e uova, è decisamente squilibrata e ipercalorica. D’altro canto il rischio di una colazione dolce può essere
quello di eccedere in merendine e biscotti troppo ricchi o farciti, che
contengono zuccheri in quantità, spesso nascosti.
Il consiglio è di variare il più possibile gli alimenti e preferire pane,
biscotti o fette biscottate integrali, marmellate senza zucchero aggiunto e latte parzialmente scremato.
SE MANGI DIMAGRISCI
Pare proprio che chi fa una buona colazione a base di latte
o caffè e yogurt, con cereali, frutta o pane resti più magro di
chi la salta.
Secondo i risultati di un’indagine britannica ripresa dagli
esperti di nutrizione dell’associazione nazionale specialisti
in scienza dell’alimentazione, solo così non si corre il rischio
di introdurre durante il giorno troppi grassi e zuccheri. In
particolare, i cereali pronti favoriscono un corretto apporto
di carboidrati e fibre e di altri nutrienti importanti come
ferro, calcio, vitamina B6 e B12.
PER GLI IMPIEGATI E
GLI STUDENTI SEMPRE SEDUTI.
Chi sta in ufficio o studia tutto il giorno dovrebbe arricchire la colazione
con una buona dose di fibre. Infatti il problema di chi continua a stare
seduto molte ore è la rallentata funzionalità intestinale e di conseguenza
la stitichezza. Le fibre dunque rappresentano l’antitodo giusto. Per assicurare all’organismo un buon apporto (la quota giornaliera totale consigliata è pari a 30 g), a colazione si può optare per una tazza di latte con
due cucchiaini di cereali a base di frumento integrale e arricchiti di crusca
di frumento: presentano un mix di fibre solubili e insolubili in grado di
favorire la peristalsi.
Per assimilare meglio le fibre si può aggiungere un succo di limone senza
zucchero.
LA REGOLA DEI CINQUE NUTRIENTI
Una colazione completa ed equilibrata è basata su 5 nutrienti: carboidrati, proteine, grassi vegetali (frutta secca), vitamine
e minerali. La colazione con latte e yogurt, caffè o tè, biscotti
secchi integrali o pane tostato, marmellata o miele, spremuta o
frutta secca apporta circa 300-400 calorie, pari al 20-25% del
fabbisogno quotidiano.
Via libera ai gusti personali, ma l’importante è privilegiare i cibi
integrali, ricchi di fibre e con pochi grassi saturi come il latte
parzialmente scremato e lo yogurt magro.