100% Fitness Mag - Anno III Agosto/Settembre 2009 | Page 24
S
alute & Benessere
ALTRO CHE SCARTO! LA PIPI’ E’ USATA COME MEDICINA,
DENTIFRICIO, SMACCHIATORE….
Psssssssssssssssss
U
n uomo adulto ne produce in media un litro
e mezzo al giorno circa 550 litri all’anno.
Ciò significa che in 400 milioni di anni
l’umanità potrebbe trasformare tutta l’acqua degli oceani in utile pipi. Perché utile? Ma perché nel corso della
storia l’urina è stata utilizzata nei modi più impensabili:
come antizanzare, come lucidalabbra, lassativo, medicinale disinfettante… In più l’urina è un indicatore della
nostra salute fisica (e anche di quella psichica).
Lo dimostra il fatto che l’osservazione delle urine, o uroscopia, è il più antico esame clinico di cui si abbia traccia.
Non è un caso che da millenni questo rifiuto dell’organismo compaia nei costumi, nelle tradizioni e negli usi di
moltissime popolazioni.
Per lavare i piatti
Nel I° secolo a.C. per esempio, il poeta Catullo racconta
in uno dei suoi carmi che la pipì serviva a rendere lucidi i
denti, mentre a Pompei e nella Roma antica l’urina della
popolazione era raccolta in appositi recipienti posti lungo
le strade.
Il perché, in entrambi i casi, è facile da spiegare: la pipì
lasciata a fermentare forma ammoniaca che, pur non essendo gradevole all’olfatto, poteva essere usata come dentifricio oppure per smacchiare gli abiti nelle cosiddette
fulloniche, le lavanderie dell’epoca. In Spagna, in tempi
più recenti, ci si faceva addirittura il bagno e l’usanza fu
esportata anche in America: alcuni testi raccontano che
in Florida e in California, fino al 1800, era frequente lavarsi nell’urina.
E certe popolazioni dell’Alaska, terminati i pasti, per lavare le stoviglie e per farvi macerare un erba secca con la
quale sgrassarsi le labbra.
Acqua purissima al 95%
Nonostante i molti usi che se ne facevano, ben poco però
si sapeva della sua composizione o provenienza: Davach de la Riviere, per esempio, un illustre medico del
XII secolo, sosteneva che la pipì circolasse con il sangue
in tutto il corpo. Oggi sappiamo che l’urina svolge un
ruolo fondamentale: con essa il nostro organismo, oltre
a rimuovere gli scarti che derivano dalla filtrazione del
sangue da parte dei reni, mantiene costante il bilancio
idrico interno. E’ infatti composta al 95% di acqua, e in
più contiene Sali, ormoni, enzimi, proteine e sostanze derivate dal metabolismo alimentare (come l’urea).
Molte delle sostanze presenti nell’urina, come ormoni
24
100% Fitness Magazine
e proteine, vengono eliminate perché hanno esaurito la
propria funzione nell’organismo. Ma ve ne sono alcune
che potrebbero essere ancora utilizzate e che sfuggono al
controllo dell’organismo.
Ecco perchè scappa
La pipì viene prodotta dai reni e raccolta in una specie di
piccola cisterna, la vescica. Quando nella vescica la, l’urina raggiunge la quantità minima di 300 ml, parte uno
stimolo nervoso, una sorta di troppo pieno, che provoca il
desiderio di eliminare il liquido attraverso la contrazione
della vescica stessa.
I bambini che se la fanno addosso non hanno ancora
imparato a controllare questo stimolo. Con alcune eccezioni: infatti secondo alcuni medici quello della pipì è un
vero e proprio linguaggio verbale, attraverso il quale un
bambino può per esempio esprimere la sua aggressività
nei confronti della madre soffocante lasciandosi scappare
per dispetto la pipì in salotto.
Per la verità la pipì al letto la fanno anche alcuni adulti:
un disturbo che prende il nome di enuresi. Si tratta di una
perdita incontrollata di urina nel sonno, le cui cause non
sono ancora del tutto note. Tende comunque a sparire
dopo i vent’anni. Secondo alcune ricerche condotte negli
anni Ottanta, si tratterebbe di una carenza dell’ormone
Adh, o antidiuretico, la cui funzione è di aumentare il
riassorbimento dei liquidi durante la notte.
Altri ritengono che la colpa sia di un’eccessiva sensibilità
del muscolo che regola la contrazione della vescica. In
entrambi i casi, il disturbo va curato con i farmaci. Di
parere opposto gli psicologi. L’enuresi è nel 99% dei casi
provocata da un’angoscia che ha radici nella primissima
infanzia. Esistono infine casi di enuresi occasionale, dovuti in genere all’eccessiva assunzione di alcol e al conseguente addormentamento della vescica.
Gli odorosi c ۙ