100% Fitness Mag - Anno II Settembre 2008 | Page 26
S
alute & Benessere
di Diego Accardi
Fisioterapista
ORTOPEDIA
La Scoliosi Idiopatica
L
a scoliosi è una deviazione laterale della
colonna
vertebrale,
ma, mentre le curve
antero-posteriori della colonna sono
considerate normali, quelle laterali no.
Biomeccanicamente la colonna non
può piegarsi lateralmente senza effettuare una rotazione, di conseguenza la
scoliosi interessa sia la flessione laterale che la rotazione. Senza entrare nei
particolari, le scoliosi sono suddivise in
scoliosi idiopatiche o a causa sconosciuta, ed in quelle, congenite ed acqusite, a
causa conosciuta: anomalie vertebrali,
affezioni endocrine, deformazioni toraciche, alcune affezioni neurologiche,
distrofie muscolari, etc.
La soliosi ad eziologia sconosciuta è
quella che si incontra più spesso.
La sua comparsa può verificarsi durante la crescita, nell’infante o nel
neonato. La scoliosi dell’adolescente
si instaura più spesso nella ragazza ed
ha un’evoluzione nettamente marcata
durante la crescita ossea ed il periodo della pubertà. La scoliosi infantile
compare più precocemente, prima
dei tre anni, e si istaura più spesso nel
ragazzo; mentre quella del neonato è
spesso a curva unica.
L’influenza della crescita è importante
nell’evoluzione di tale scoliosi, numerosi autori asseriscono che la prognosi
è tanto più grave quanto più presto,
durante la crescita, compare la curva.
Doverosa distinzione da fare è quella
tra le scoliosi strutturali e quelle non
strutturali, ossia tra le vere scoliosi e
gli atteggiamenti scoliotici. Anche
di Fausto Trapani
Maledetti Brufoli
I
n una società nella quale il valore dell’immagine è molto importante, è ovvio che una
patologia come l’acne,possa compromettere
il benessere psicologico del ragazzo/a condizionando notevolmente la sua vita di relazione e i rapporti interpersonali. E’ uno dei disturbi cutanei più diffusi;
come già detto colpisce soprattutto i giovani a cominciare
dai 12-13 anni ma può presentarsi anche dai 30 anni in
avanti. Questa dermatosi in molti casi tende a scomparire
da sola dopo un certo numero di anni, però, se non curata,
rischia di segnare la pelle con profonde cicatrici.
Ogni centimetro quadrato di pelle contiene circa 100
ghiandole sudoripare e 15 ghiandole sebacee; queste ultime sono poste alla base dei peli e producono una particolare sostanza chiamata sebo che, insieme al sudore, forma
una specie di film protettivo su tutto il corpo. Tutto ciò
permette una difesa passiva (di barriera) e attiva (di disinfezione) contro batteri, parassiti e funghi.
Le ghiandole sebacee producono in particolari condizioni più sebo del normale e cioè nella pubertà e nella me-
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Dermatologo
nopausa. In questi momenti nel corpo umano accadono
modificazioni ormonali importanti come: l’aumento degli
androgeni nella pubertà (ormoni maschili che, anche se in
quantità limitate, hanno anche le donne) e l’aumento del
progesterone nella menopausa.
Ebbene, l’acne è un disturbo che interessa le ghiandole sebacee ed è dimostrato che chi ne soff re ha una particolare
sensibilità ghiandolare agli ormoni sopracitati. Non è chiaro perché vi sia in alcune persone questa “sensibilità” e più
ricerche hanno chiamato in causa vari fattori.
E’ giusto definire quindi l’acne come una patologia multifattoriale vale a dire che, ormoni, iperseborrea, eccessivo
sviluppo di alcuni batteri, fattori ereditari, concorrono in
vario modo e in sinergia fra loro a provocare la malattia.
Inoltre, anche se non scientificamente dimostrato, l’ingestione eccessiva di grassi, dolciumi, carboidrati, alcolici,
cioccolata e latticini, sembrano tutti accentuare, più che
causare, l’acne. Anche per quanto riguarda il fattore stress
è ancora tutto da dimostrare, anche se è vero che gli stress
emotivi possono aumentare la produzione di ormoni.