100% Fitness Mag - Anno II Ottobre 2008 | Page 26

S alute & Benessere FARMACIA * Prima di tutto intervenire con l’applicazione di un prodotto farmacologico specifico contro i pidocchi. * Far seguire al trattamento farmacologico contro i pidocchi l’uso frequente di un pettine a denti molto fini per rimuovere le lendini non più vitali. * Controllare accuratamente ogni 2-3 giorni i componenti del nucleo familiare e le altre persone che possono essere entrate in stretto contatto con il soggetto infestato. Nel caso che il contagio sia avvenuto anche in un solo familiare, devono comunque essere trattati contemporaneamente anche tutti gli altri componenti del nucleo. * Lavare con acqua bollente i tessuti che il soggetto infestato può aver toccato nei due giorni precedenti il trattamento (indumenti personali, biancheria da letto, asciugamani). * Lavare pettini, spazzole e fermagli dopo averli immersi per 1 ora in acqua bollente con detersivo. * Non utilizzare in comune pettini, spazzole, o cappelli. * Conservare in un sacchetto di plastica ben chiuso per due settimane gli oggetti o i giocattoli (ad es. animali di pelouche) che non possono essere lavati in acqua o a secco. I piretri I Piretri sono insetticidi di origine vegetale, in quanto si ricavano dai fiori della pianta del piretro Chrysanthemum cincerariaefolium. Per “Piretro” si intende l’estratto crudo ottenuto dai fiori, mentre per “Piretrina” l’estratto raffinato contenente 6 componenti, di cui il più attivo dal punto di vista dell’attività insetticida è la Piretrina I. Si tratta di derivati dell’acido crisantemico. Dalle molecole delle Piretrine sono stati realizzati derivati sintetici, denominati Piretroidi, quali la Permetrina e Sumetria. Le Piretrine e i loro analoghi sono utilizzati per uso esterno contro le pediculosi del capo e del pube. Meccanismo d’azione Le Piretrine (P) ed i Piretroidi sono insetticidi per contatto con il paras- 26 100% Fitness Magazine sita infestante. La loro azione di tipo “cida” – pediculicida ed ovicida – avviene attraverso un’azione neurotossica ampiamente studiata. Le P infatti sono dei bloccanti altamente specifici dei canali del Na+ delle membrane neuronali. Le P penetrano rapidamente nel sistema nervoso dell’insetto causando una sintomatologia caratteristica: ad una fase di eccitazione eccezionale segue un disturbo nella coordinazione dei movimenti, paralisi ed infine morte. L’effetto iniziale è talmente rapido che entro alcuni secondi l’insetto è incapace di muoversi (effetto “knockdown”). Associazione con Sinergizzanti Negli insetti le P sono metabolizzate molto lentamente e questo processo è ulteriormente rallentato quando le P vengono associate ai cosiddetti “sinergizzanti”, sostanze che rallentano la degradazione metabolica dei principi attivi attraverso l’inibizione degli enzimi microsomiali dell’insetto (serie del citocromo P450), con conseguente aumento dell’efficacia insetticida, soprattutto in termini di durata. Un noto ed ampiamente utilizzato sinergizzante con la categoria delle P è il Piperonil butossido. Sicurezza d’uso Le P sono catalogate come l’insetticida meno tossico, dal momento che nei mammiferi vengono rapidamente biodegradati per idrolisi e/o idrossilazione. Il tempo di contatto con la cute umana di 10 minuti non comporta un assorbimento significativo dal punto di vista clinico. L’unica avvertenza nell’uso delle P è legata alla loro capacità allergizzante. Sono particolarmente sensibili i soggetti allergici ai pollini di piante del genere Ambrosia, che possono manifestare dermatiti da contatto e/o allergie all’apparato respiratorio. PERMETRINA La Permetrina è un Piretroide largamente studiato ed utilizzato in forma di crema risciacquabile all’1% (NIX). E’ indicata in tutti i tipi di pediculosi. L’attività insetticida e ovicida della Permetrina è considerata da alcuni Autori lievemente superiore a quella delle Piretrine sinergizzate, soprattutto in termini di attività ovicida. Ciò giustificherebbe la somministrazione unica del trattamento nella pediculosi del capo, mentre in quella del pube (dove il parassita è meno vulnerabile) si consiglia una seconda applicazione dopo 10 giorni. Il fenomeno della resistenza In GB ed Israele è segnalata l’insorgenza di resistenza alla Permetrina. Questa situazione è ricondotta all’attività residua della Permetrina, di cui sono invece prive le Piretrine naturali. Ciò consente di evitare che forme adulte vengano in contatto con modeste quantità di insetticida, inadeguate ad esercitare un’azione pediculicida ma sufficienti a creare lo www di resistenza ad esso. Tollerabilità Può indurre bruciore, prurito. E’ considerata meno allergizzante delle Piretrine. I consigli per un corretto uso del trattamento antipidocchi: * Se, dopo 8-12 ore dall’applicazione del prodotto, qualche insetto è ancora visibile ma i suoi movimenti sono lenti, non occorre ripetere il trattamento. * Se invece, non sono rintracciabili insetti morti e si ha l’impressione che gli insetti siano vitali come prima, è consigliabile consultarsi con il proprio farmacista o medico. * Non trattare la persona infestata più di 3 volte con lo stesso prodotto. Nel caso che il trattamento risultasse inefficace, consultare il proprio medico o il farmacista per un intervento alternativo. * Non utilizzare contemporaneamente o mescolare insieme prodotti diversi, indicati contro i pidocchi. * E’ utile controllare i capelli e passarli con un pettine a denti fini ogni 2-3 giorni per 2-3 settimane, sino a quando non si è sicuri di