Salute & Benessere
di Diego Accardi
Fisioterapista
Disfunzione
femoro-rotulea
I
n condizioni fisiologiche la rotula scorre nella
troclea femorale lungo l’asse longitudinale
dell’arto inferiore. E’ un asse
pressoché verticale. Tuttavia la
forza di trazione del quadricipite è diretta verticalmente ed
esteriormente. Ciò determina
la tendenza della rotula a scivolare verso l’esterno, ma deve
comunque mantenere il suo
“centraggio” all’interno della
troclea durante la flessione del
ginocchio.
I vincoli a tale deviazione laterale sono:
• versante laterale della troclea
più alto e verticale del versante interno
• contrazione del muscolo vasto mediale obliquo (VMO) che
esercita una resistenza attiva alla
lateralizzazione della rotula
• tensione passiva del retinacolo trasversale mediale (legamento alare
interno)
Possono essere presenti dei fattori
favorenti la lateralizzazione della
rotula:
• rotazione interna dell’anca
• rotazione tibiale esterna
• displasia rotulea (rotula parva)
• displasia o ipoplasia del versante
laterale della troclea
• ispessimento della banderella ileotibiale o del legamento alare laterale della rotula
• lassità del legamento alare interno
della rotula per una lassità generale dell’articolazione
• ipovalidità del M. vasto mediale
obliquo
• esiti traumatici
Possiamo quindi immaginare la rotula che scorre lungo una traiettoria
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verticale ma è soggetta ad una spiccata forza che tende a lateralizzarla.
Troviamo quindi due grandi gruppi
di patologie a carico dell’articolazione femoro-rotulea:
• patologie femoro-rotulee da ipermobilità (tendenza alla lussazione
rotulea)
• patologie femoro-rotulee da ipomobilità
Le prime hanno come causa uno o
più fattori favorenti la lateralizzazione rotulea.
Le seconde sono quasi sempre causate da alterazioni funzionali.
L’evoluzione di entrambi i gruppi
di patologie riguarda l’integrità del
mantello cartilagineo articolare (artrosi).
Le patologie femoro-rotulee da
ipomobilità sono caratterizzate da
un’alterazione dello scorrimento
della rotula sul femore. I tessuti che
si inseriscono sulla rotula sono troppo tesi e/o retratti e ne modificano
l’asse di scorrimento.
A causa dei già descritti fattori biomeccanici riguardanti la
direzione di scorrimento della rotula, la maggior parte dei
quadri clinici di alterato scorrimento rotuleo sono caratterizzati da una iperpressione
esterna: la rotula scorre troppo
lateralmente sovraccaricando
le faccette articolari esterne
e scaricando quelle mediali. L’iperpr \