100% Fitness Mag - Anno II Maggio 2008 | Page 28

Salute & Benessere di Erminio Liguori Cardiologo - Endocrinologo Il prolasso della valvola mitrale L’ apparato valvolare mitralico è costituito dai lembi mitralici, dalle corde tendinee, dai muscoli papillari e dall’angelo mitralico: l’alterazione di qualsiasi di queste strutture può determinare Insufficienza Mitralica (IM), ovvero rigurgito di una quota del volume ematico transitato dall’atrio Sx in ventricolo Sx, di nuovo in atrio Sx, determinando così un sovraccarico di volume del ventricolo Sx, che mantiene in modo afinalistico una quota di volume ematico che va “avanti e indietro” senza efficacia, e una dilatazione dell’atrio Sx destinato ad ospitare un maggior volume ematico. Le principali cause di IM sono: il Prolasso valvoare Mitralico (di cui occuperemo in questo articolo), la cardiopatia reumatica, l’Endocardite infettiva, la Calcificazione dell’annulus, le Miocardiopatie e la Cardiopatia ischenica, nonché un certo numero di altre malattie più rare. Il prolasso Mitralico (PVM), è la causa più comune di IM nei pasei sviluppati, e, benché sia stato fortemente sovrastimato per una non corretta applicazione dei criteri diagnostici (soprattutto da parte degli Ecocardiografisti), comunque, nelle forme più importanti ed evolutive, riguarda circa il 3% della popolazione, il che significa, in Italia, 1,6 milioni di persone. Sono stati elaborati criteri “maggiori” e “minori” diagnostici di carattere clinico-strumentale e la presenza di uno o più dei maggiori permette di porre diagnosi, mentre la presenza di criteri minori può far nascere solo il sospetto. A tal proposito, anche in riferimento a quella sovrastima del Prolasso di cui si parlava, va ricordato che il semplice spostamento dei lembi valvolari oltre il piano dell’anello, ma inferiore a 2 mm in proiezione parasternale asse lungo ecocardiografica, va definito come mitrale fluttuante (Billowing), che non necessariamente genera significativa insufficienza valvolare; se tale spostamento di grado superiore, la fluttuazione è maggiore e si parla di valvola “Floppy”, mentre se i lembi perdono uno o più punti di ancoraggio in conseguenza di rottura di corde, la valvola diviene “Flail”, un evento sempre associato a grave insufficienza. Il PVM colpisce le donne più frequentemente degli uomini, in cui però la patologia è di solito più grave, dopo i 50 anni: benché nella maggioranza dei casi sia primitiva (cioè non associata ad altre malattie), in un certo numero di casi è espressione di una malattia (ereditaria) del tessuto connettivo, come la S.di Marfan, la S. di 28 100% Fitness Magazine Ehlers-Danlos, ed altre più rare. Comunque il PVM è la malattia spesso ereditaria con carattere autosomico dominante a