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melanina può essere utile assumere degli integratori contenenti carotenoidi (come il Betacarotene, il Licopene e
la Cantaxantina), che stimolano la naturale sintesi della
melanina e favoriscono il processo di abbronzatura intensificandola e proteggendo le cellule dai radicali liberi.
Altre sostanze naturali vantaggiose per l’abbronzatura,
sono l’olio di Avocado ricco in tirosina, la vitamina A,C,
E e il Selenio che mantengono il fisiologico trofismo
cutaneo generale ed in particolare quello del collagene,
fondamentale per l’elasticità della pelle.
8 CONSIGLI PRATICI
1. Evitare di esporsi nelle ore centrali del giorno
2. Usare creme protettive adatte al proprio fototipo
3. In presenza di molti nei aumentare le modalità di protezione
4. Esporsi inizialmente in modo graduale
5. Ricordarsi che gli “autoabbronzanti”non proteggono affatto.
6. Usare anche idratanti “doposole”
7. Bere molto, alimentarsi in maniera leggera a base di frutta e verdure
8. Non fumare per evitare gli effetti addizionali ossidativi del fumo e del sole stesso
Il deficit uditivo
nell’infanzia
S
in dalle prime fasi di vita del bambino e perfino
durante il percorso di vita intrauterina il canale uditivo assume una funzione centrale per lo sviluppo
psico-cognitivo. Già nel grembo materno il bambino è in
grado di ascoltare e discriminare suoni diversi come, per
esempio, il battito cardiaco della madre che egli sa riconoscere dopo la nascita da quello di altre donne.
Il neonato utilizza il canale uditivo per interagire col
mondo esterno, acquisire nuove conoscenze e sintonizzarsi affettivamente con le persone a lui vicine. Egli concentra lo sguardo e focalizza 1’attenzione sull’immagine
in cui parlato e movimento delle labbra corrispondono. Si
deduce così una precoce capacità del bambino di integrare
1’esperienza visiva con quella uditiva. Pertanto, sin dalla
nascita, il bambino normoacusico mostra una preferenza
per i suoni con tonalità grave, probabilmente simili alla
tonalità con cui percepiva i suoni all’interno del grembo
materno. Quindi la funzionalità uditiva assolve un ruolo
cruciale nel compimento delle principali fasi dello sviluppo psico-cognitivo.
L’udito aiuta il bambino nella costruzione dello schema
corporeo attraverso un processo di integrazione delle
nozioni spazio-temporali.
Quando questi complessi sistemi di connessione e di
scambi neurochimici presentano delle alterazioni o peggio delle interruzioni, è importante la precoce diagnosi
clinica, ottenuta attraverso le più moderne tecniche d’indagini audiologiche.
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Magazine
di Tea Maione
Audioprotesista
L’apprendere a comunicare è la parte più difficile dell’accrescimento del bambino. Un deficit uditivo che interviene in età preverbale o che si instauri in età postverbale
può alterare irreversibilmente i processi di acquisizione e
produzione del linguaggio.
Condizioni che si verificano unicamente per la scarsezza
di informazione che giunge al bambino ipoacusico e non
per una reale “alterazione” di ordine psicologico. Subito dopo una diagnosi audiometrica precoce il bambino
audioleso deve essere sottoposto ad idonea applicazione
protesica e ad un successivo iter riabilitativo. E’ infatti
dopo la diagnosi che inizia un impegnativo protocollo
applicativo basato prevalentemente sulla scelta, sulla selezione ed adattamento del sussidio uditivo, accompagnato
e supportato dalla terapia logopedica e da varie fasi in cui
si verifica l’efficacia protesica.
L’impegno dell’audioprotesista è di favorire il più possibile la discriminazione uditiva attraverso mirate tecnologie
protesiche per potenziare così la memoria acustica del
piccolo audioleso.
Nei soggetti che presentano un’ipoacusia neurosensoriale
bilaterale grave o profonda, con assente o scarso beneficio ottenuto dalla protesizzazione acustica tradizionale, si
applica, con metodica chirurgica, l’Impianto Cocleare, il
cosìdetto “orecchio bionico”, che è in grado di ripristinare
la funzione uditiva. Esso fornisce degli impulsi elettrici
direttamente alle fibre del nervo acustico bypassando le
cellule dell’orecchio interno (cellule ciliate) danneggiate.