100% Fitness Mag - Anno II Aprile 2008 | Page 43

di Rosario Lotito Musicoterapeuta - Socio F.I.M. Salute & Benessere LA MUSICOTERAPIA Parametro di un avvenuto cambiamento I gesti, differentemente da altri movimenti, sono azioni motorie coordinate e circoscritte, volte a generare un significato e indirizzare a un interlocutore, al fine di raggiungere uno scopo. Il loro insieme viene definito “linguaggio del corpo” anche se sono interessate soprattutto le mani. Già nell’antichità davano importanza al movimento delle mani, Quintiliano affermava che “le altre parti del corpo aiutano a parlare, mentre le mani possono parlare esse stesse”. Possiamo suddividere i gesti in: - Gesticolazione (o gesti iconici o lessicali), questa categoria comprende i gesti “iconici” quando si riferiscono a realtà concrete e gesti “metaforici”, quando si riferiscono a concetti astratti. Essi accompagnano il parlare, variano per forma, per estensione spaziale per durata e sono in stretta relazione con quanto si dice con le parole. - Pantomima, sono i gesti che costituiscono la rappresentazione e l’imitazione di azioni, di scene o di situazioni. - Emblemi (o gesti simbolici). Tali gesti sono movimenti notevolmente convenzionalizzati e codificati, tipo il segnale di OK. Di solito sono compiuti a distanza, in assenza di linguaggio, e in grado di esprimere concetti che possono essere detti anche con le parole. - Gesti deittici, sono movimenti, di norma compiuti con l’indice, per indicare un oggetto, una direzione o un evento a distanza. - Gesti motori (o percussivi). Sono movimenti semplici, ripetuti in successione e ritmici (come il tamburellare con le dita) che possono accompagnare il discorso ma che possono essere prodotti anche da soli. Possono fare parte di questa categoria anche i cosiddetti “gesti di autocontatto” che, di norma, svolgono una funzione manipolatoria in condizione di ansia, di tensione fisica o psichica ecc. e che comportano la ripetizione del medesimo movimento (per esempio grattarsi la nuca). 100% Fitness Magazine 43