IL MONDO
DELLA NOTTE
100% Fitness Magazine - Novembre 2006 --
TEMPO LIBERO
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Il buon senso:
non vietare ma capire! Ci vediamo stanotte
di Dj Nando Fruscio
di Dj Nin8
from www.sorrentobynight.it
Il Mondo della notte ultimamente
è stato spesso attaccato e
denigrato. Questa estate ho avuto
la fortuna grazie alla Discoteca
Music on the Rocks di Positano,
di conoscere il Grande Dj Claudio
Coccoluto, e di confrontarmi con
lui che da sempre è molto sensibile
e combatte al favore dei giovani
che semplicemente hanno voglia
di divertirsi nei locali notturni. Secondo Claudio è troppo facile attaccare il mondo
delle discoteche e dei giovani ogni volta che accade un fatto grave. In quei momenti i
media si interesano d’improvviso, del mondo della notte, attaccando e riportando
spesso informazioni frammentarie o addirittura non corrette.
Claudio sei stato invitato al tavolo interministeriale per discutere dei
problemi del mondo della notte. Com’è andata?
“Da anni ormai il governo ha stabilito un protocollo d’intesa con il SILB, il sindacato
italiano Locali da ballo, naturalmente valido secondo ragioni economiche. La mia
posizione invece vuole essere espressione della realtà giovanile, non di interessi
economici. Il fatto nuovo è che un dj sia andato dal ministro in rappresentanza del
“vero” popolo della notte. Le nostre opinioni sono state ascoltate”.
Avrete sicuramente toccato il delicato argomento delle cosiddette stragi del
sabato sera.
“Certo, e fai bene a dire cosiddette. Ormai sembra essere una convenzione, si usa la
frase “stragi del sabato sera” e si colpevolizzano de discoteche. Troppo facile, troppo
semplicistico come discorso. I giovani non vogliono pagare lo scotto di una situazione
compromessa dal cattivo funzionamento del cervello di pochi e da una serie di
circostanze concatenate. Dare la colpa solo ai locali da ballo significa cercare un alibi
per non affrontare altre problematiche: pensiamo anche alla sicurezza delle strade, alle
forze dell’ordine spesso assenti, alla vendita di superalcolici in autogrill, alla mancanza
totale di propaganda e comunicazione”.
Per concludere l’incontro con Claudio Coccoluto gli ho chiesto, Quali sono gli
impegni che tu in qualità di dj hai preso nei confronti del ministero, e cosa
farai in concreto?
“La nostra dovrà essere una continua consulenza nei confronti dei legislatori, per
cercare di riportare a una normalizzazione dei temi considerati.
Serve una campagna di informazione corretta, fuori dai soliti schemi della Pubblicità
Progresso. Il linguaggio deve essere diretto, bisogna promuovere il buon senso
prima di ogni divieto. Il contatto deve avvenire su base comunicativa, Detto questo
si può poi spiegare che ci sono modi più furbi per divertirsi: per esempio chi guida
non deve bere, ma questo ragazzo non sarà più visto come lo sfigato del gruppo, anzi
diventerà il tipo giusto. Creare la cultura del vivere la notte, la soluzione non può
essere solo repressiva: chiudere, vietare… E se allo stadio viene ammazzata una
persona che si fa, fermiamo per sempre il campionato di calcio?
Grazie Claudio spero che grazie ai tuoi consigli chi leggerà questa breve
intervista, si fermi a riflettere….
Si afferma, acconto alle discoteche,
un nuovo modo di incontrarsi e divertirsi
Incontrarsi e conversare. Eccoli, gli imperativi attualmente in voga
fra i ragazzi italiani. Imperativi attualmente in voga fra i ragazzi
italiani. Imperativi che sanno di ricerca di nuove forme di
divertimento e che guardano ai locali notturni in modo
completamente diverso rispetto a quanto è stato fatto da 10 anni a
questa parte. Tramontate le piste da ballo dominate da luci
technicolor in puro stile Febbre del sabato sera. Tramontata la
trasgressione fine a se stessa importata da Ibiza e dintorni.
Tramontate le maxi-disco fin troppo desiderose di riproporre
ambientazioni tipiche di rave o after hour. è scoccata l’ora di un
aggregazione spensierata.
Non fraintendete, non è che le discoteche siano passate di moda
perché, dati alla mano, rimangono sempre e comunque il più polo di
associazione giovanile dei nostri tempi, ma sono costrette a
guardarsi intorno ed a prendere coscienza delle nuove
fenomenologie di ritrovi comparsi all’ orizzonte. Lounge bar, disco
bar, meeting point, music club, brew pub, multiplex, e addirittura
show food soddisfano l’irrefrenabile voglia del pubblico di ambienti
informali, più coinvolgenti e soprattutto più particolari.
Tutti gli ambienti che prevedono, chi più e chi meno, l’apertura
anticipata, una serie di piatti caldi e sfiziosità a volontà, un ingresso
meno caotico, il brivido di dover ballare ovunque, tavolini compresi,
e comunque solo se ne si ha voglia, e dulcis in fundo, la facilità di
incontrare gente predisposta a parlare con il prossimo.
Quella stessa gente che si dimostra stanca dei locali dove si soltanto
per mettersi in mostra o per esibire la patina esterni di se ste