100% Fitness Mag - Anno 0 Dicembre 2006 | Page 32

32 -- 100% Fitness Magazine - Dicembre 2006 AIKIDO di SORRENTO IL DOJO SHUNGYO F di Angelo Armano itness: trionfo del corpo, dell’estetica; ma non è abbastanza. Se ne accorge un giornale come questo, che ritaglia spazio al medico e allo psicologo. Il corpo è solo un vestito, mi diceva un grande maestro giapponese di arti marziali; forse ci si sta rendendo conto che non è possibile, che sotto il vestito… non ci sia niente. C’è una dimensione profonda, interiore, che normalmente dovrebbe funzionare in unisono col corpo, ma che di fatto, nella nostra quotidianità, viene sempre più scissa. Si separa quello che dovrebbe stare unito, finendo per equivocare sulla concezione stessa dell’uomo, che non è ne una macchina ne una situazione. Anche se il pensiero scientifico ha le sue colpe in proposito. Alla visione del mondo meccanicista e senz’anima, si viene oggi contrapponendo l’approccio solistico: l’uomo è un intero, dagli aspetti complessi. Solo lavorando globalmente alla sua umanità,è possibile ottenere risultati significativi e durevoli. L’aikido risponde a tutto questo. Sebbene il suo vissuto pratico sia ispirato alla semplicità, la disciplina è incredibilmente densa di implicazioni. Un’arte marziale innanzitutto. Questo perché l’essere umano nel fondo ha le sue paure e se desidera essere pienamente e santamente al mondo, ha necessità di confrontarsi con esse. La paura di essere aggrediti (mica solo fantasmatica), come paradigma di tante paure che ci affliggono. Il bisogno di esorcizzare i fantasmi, come presupposto di un rapporto centrato e realistico con il mondo. Se lo scopo è la relazione con il mondo, la significatività dell’esistenza, allora quest’arte marziale deve proporsi il bando della distruttività fine a se stessa, il fine meramente difensivo, attendo persino all’incolumità dell’aggressore, se possibile! E se il nemico non è un aggressore, ma una postura scorretta, un modo sbagliato di mangiare, di respirare… allora praticando, e a quello che bisogna riporre rimedio, sapendo come fare. Per realizzare tutto questo,la figura del maestro è decisiva! Una disciplina che intrattiene naturali rapporti con la psicologia,non perdendo mai di vista il corpo,giustamente in primo piano ed evitando pericolosi mentalismi. Il corpo che ritrova l’armonia estetica, non meramente esteriore, ma resa solida da una relazione ininterrotta con la propria interiorità. E’ la vera bellezza! Per fare tutto questo, è assolutamente ovvio che la disciplina ha la sua complessità, pur rimanendo alla portata di tutti, in quanto non ci sono competizioni,ma si lavora all’evoluzione di se stessi. Lo possono fare tutti: vecchi, giovani, donne e bambini. Lavorando sulla dimensione profonda, sull’inconscio, i benefici ci sono per tutti. A Sorrento si pratica a Via Fuorimura, dietro l’Hotel Plaza, presso il Centro Atletico Junior di Luciana Santoianni.